Perché, come, quando fare formazione politica – Seminario di impostazione

Event details

  • martedì | 23 Maggio 2017
  • 10:00

Associazione Socialismo
Mondoperaio
FEPS

Domani 23 maggio tra le ore 10 e le 14 presso la nostra sede di Roma, Via di Santa Caterina da Siena 57, svolgeremo un Seminario di impostazione su

Perché, come, quando fare formazione politica

 

L’incontro è ad esclusivo uso interno. La registrazione video integrale sarà disponibile sul nostro sito a partire da venerdì 26 maggio 2017.
Riportiamo di seguito l’indicazione dell’obiettivo del Seminario ed il programma.

L’obiettivo

L’indispensabile riforma del nostro sistema politico deve partire dagli uomini e dalle donne che intendono impegnarsi a servizio della cosa pubblica, con disinteresse, passione ed intelligenza. Questo pretende che siano resi disponibili e fruibili strumenti e momenti dedicati alla loro formazione, che abbiano le caratteristiche della affidabilità, modernità, continuità. E che la costruzione del necessario percorso formativo possa partire da una base culturalmente e storicamente solida, come è quella ancorata ai principi che hanno costruito il socialismo nella sua migliore tradizione europea ed italiana: riformista, liberale, solidale.

Su queste basi l’Associazione Socialismo ha realizzato fin dal 2010 una propria scuola di politica a carattere continuativo, con seminari formativi prevalentemente dedicati a giovani militanti gravitanti nella sua area di riferimento politico-culturale. Utilizzando questa proficua esperienza essa si propone di costruire una riflessione ed una ricerca utili per le sue future attività ma anche idonei a realizzare modelli formativi utilizzabili da altri soggetti promotori perchè in linea con i bisogni e la realtà odierna della nostra vita sociale e politica.

Il seminario ha il compito di impostare le basi di questa ricerca, definendone tempi e modi di realizzazione.

Il programma

  • Perché è importante ripartire dalla formazione del personale politico (Gennaro Acquaviva)
  • Ristabilire il legame interrotto tra corpo sociale, istituzioni e politica (Giuseppe De Rita)
  • Ritornare all’interpretazione per formare classe dirigente (Nadio Delai)
  • Reinventare un percorso di formazione e di selezione dei quadri della politica (Andrea De Maria)
  • Strategia, organizzazione e comunicazione per fare oggi formazione politica appropriata (Francesco Nicodemo)
  • Stato, Democrazia e Politica (Marco Cammelli)
  • Una forma di Stato che sappia interpretare il territorio (Cesare Pinelli)
  • Ritrovare un intreccio virtuoso tra etica e politica (Vincenzo Paglia)
  • Conclusioni: una scommessa obbligata pur se difficile (Luigi Covatta)